Risparmio Idrico

Le tecnologie dedicate al risparmio idrico sono tutte quei sistemi e dispositivi che in qualche modo agiscono sulla riduzione dei consumi d’acqua garantendo gli stessi risultati finali. Dispositivi oggi presenti sul mercato sono molti e facilmente reperibili; analizziamole insieme.

Sciacquoni a basso flusso o a flusso differenziato.

Oggi sono reperibili sul mercato una vasta gamma di sciacquoni a doppio flusso e i più prestazionali hanno ridotto la quantità di acqua per “piccoli bisogni” a 3 litri. Per “grandi bisogni” si può disporre al massimo di 9 o 12 litri a seconda del modello. Si può ridurre il consumo di acqua fino all’80%.

Rubinetti a monocomando.

Permettono di regolare meglio e più velocemente il flusso dell’acqua e la sua temperatura evitando perdite considerevoli di acqua ed energia nel casi sia acqua calda. Si può ridurre il consumo di acqua fino all’50%.

Rubinetti e docce temporizzati.

Integrano un meccanismo che dopo un determinato periodo di apertura chiude il flusso. Sono indicati per installazioni in ambienti con alta frequenza di utilizzo. Si può ridurre il consumo di acqua fino al 30%.

Rubinetto con fotocellula.

Integrano una fotocellula che quando rileva un corpo con determinate dimensioni (nel nostro caso le mani) attiva il flusso. Appena il corpo si sposta il flusso si interrompe. Sono indicati per installazioni in ambienti con alta frequenza di utilizzo. Si può ridurre il consumo di acqua fino al 40%.

Riduttori di flusso.

Sono dispositivi che riducono la portata del prelievo e la mantengono costante al variare della pressione. Sono facilmente reperibili, economici e facili da installare. Si può ridurre il consumo di acqua fino al 50%.

Frangigetto o frangiflusso.

Sono dispositivi che miscelano l’acqua in uscita dal rubinetto con l’aria, potenziando il getto ma riducendo i consumi. Sono facilmente reperibili, economici e facili da installare. Si può ridurre il consumo di acqua fino al 70%.

Docce a flusso ridotto.

La doccia a flusso ridotto adotta il riduttore di flusso e una conformazione particolare dei fori di uscita dell’acqua ne aumentano la pressione per dare un maggior sensazione di quantità d’acqua percepita. Sono facilmente reperibili, economici e facili da installare. Si può ridurre il consumo di acqua fino al 40%.

Riduttore di pressione.

Sono dispositivi che riducono la pressione dell’acqua. Sono utili perché evitano i bruschi cambiamenti di pressione nella rete. La loro installazione è raccomandabile nelle strutture alberghiere, dove si consuma molta acqua in determinate ore del giorno; nelle palestre dove la doccia è utilizzata contemporaneamente da più persone, in modo che nelle ore di minor consumo la pressione nella rubinetteria non sia eccessiva, causando oltre a malfunzionamenti anche un notevole spreco. Si può ridurre il consumo di acqua fino al 40%.

Irrigazione programmata.

Si tratta di un sistema che permette di irrigare su programmazione oraria in modo da evitare le ore più calde del giorno. Si può ridurre il consumo di acqua fino al 40%.

Microirrigazione e irrigazione a goccia.

La microirrigazione, irrigazione a goccia o irrigazione localizzata è una pratica molto utilizzata in quanto tende ad apportare il giusto rapporto idrico ad ogni singola pianta, limitandosi ad irrigare la sola zona interessata dalle radici. Un vantaggio di utilizzare un sistema di microirrigazione è la certezza di distribuire l’ acqua nel modo migliore senza inutili sprechi. Può essere utilizzata per molteplici scopi, per i vasi sui terrazzi, in giardino e per coltivazioni in pieno campo.

Lavatrice, Lavastoviglie e Efficienza Energetica.

Tra i numerosi modelli esistenti in commercio è necessario individuare quelli che, in funzione dell’utilizzo previsto, garantiscano il minor consumo idrico. Da alcuni anni è stato introdotto a livello europeo l’obbligo dell’etichettatura energetica degli apparecchi (ECOLABEL), dove viene indicato il consumo in base a sette fasce, dalla A (basso consumo) alla F (alto consumo). Per ridurre il consumo di acqua ed energia, le lavatrici e le lavastoviglie dovrebbero sempre essere scelte di classe “A” o superiore: benché più costose, il risparmio di entrambe le risorse è notevole ed apprezzabile in poco tempo. Una lavatrice comune consuma per un lavaggio normale di 5-6 Kg di biancheria circa 100 litri di acqua; i modelli più efficienti permettono un consumo inferiore ai 12 litri per Kg di biancheria, quindi circa 60 litri per ogni lavaggio. Ciò consente di utilizzare anche una minore quantità di detersivo e ammorbidente, con un ulteriore risparmio per l’utente e una riduzione dell’inquinamento da detersivi. Quando dovete acquistare una nuova lavatrice o lavastoviglie oltre al consumo energetico verificate sempre il consumo idrico. Occhio all’Etichetta Energetica!

Manutenzione idrica.

La parola “manutenzione” deriva dalla locuzione latina “manu tenere” ovvero tenere con mano ed esprime l’atto di mantenere qualcosa in buono stato. Quindi il significato etimologico della parola manutenzione è quello di conservazione, mantenimento di un bene. Una corretta manutenzione riduce il rischio di guasti preservando il comfort ed evitando costi ingenti. Infine previene perdite di acqua lungo le condotte e per gocciolamento dai rubinetti.

 

Comportamenti responsabili

In ambito civile, e non solo, si può ottenere risparmio idrico comportandosi nei seguenti modi:

utilizzando lavastoviglie e lavatrici a pieno carico (se non hanno programmi di controllo variabili dipendenti delle quantità)

preferire la doccia alla vasca da bagno

utilizzare l’uso intermittente dei rubinetti quando ci si lava i denti, quando si lava la frutta, la verdura ecc..

irrigare nei periodi più freschi del giorno.

lavare i mezzi di trasporto prestando attenzione alle previsioni del tempo e comunque con un minimo di accorgimento.

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